Psicologa
Daniela Piccinotti
Chi Sono
Svolgo psicoterapia psicoanalitica ad orientamento junghiano.
Il metodo adottato consiste: nell'analisi dei sogni e della relazione tra i due del discorso, nel riconoscimento degli archetipi che abitano la persona e nell'individuazione di simboli che muovono il processo trasformativo.
Nella pratica psicoterapeutica faccio riferimento alla teoria di Jung e ai suoi concetti di Ombra, Anima, Animus, Archetipi, realizzazione del Sé, Complessi a tonalità affettiva, Tipologia psicologica (estroverso-introverso; intuizione, sentimento, pensiero, sensazione). Possono rivolgersi a me persone in sofferenza per: malessere e ansia generalizzata, attacchi di panico, disturbi ossessivo-compulsivi, depressione, senso di tristezza e depressione, sensazione di vuoto e inutilità della vita; difficoltà nella vita relazionale-affettiva (relazioni di coppia e rapporti genitori-figli).
Oltre alla laurea in psicologia mi sono specializzata in Psicodiagnosi Psicoanalitica e in modo particolare nella somministrazione dei tests: Rorschach e T.A.T.
Quindi, prima di intraprendere la professione privata, ho svolto un'analisi personale (di circa 7 anni) e quando ho avviato lo studio ho intrapreso un'analisi didattica (di 6 anni circa) ad orientamento junghiano. Da circa 12 anni svolgo attività di ricerca psicoanalitica presso il Centro di Ricerca Junghiano sito in Brescia (VAI AL SITO), costituito da professionisti psicoterapeuti e psicoanalisti. Da 10 anni opero nel privato intrecciando il lavoro con i pazienti alla ricerca teorica ed esperienziale con altri colleghi psicoanalisti. Credo che in questa professione siano indispensabili il confronto e la formazione permanente. La psicoanalisi, per me, non si limita al momento del lavoro con i pazienti, ma è uno stile di vita, è il modo attraverso il quale si ricerca il senso dell'esistere.
Recentemente ho collaborato con una professionista di matrice diversa dalla mia e insieme abbiamo creato un sito sperimentale che si chiama `Il libro giusto`.
É un sito, primo in Italia, che si occupa di consigli di lettura e di biblioaiuto, cura attraverso la lettura.
Sono iscritta all'Albo degli Psicologi della Lombardia dal 24-11-1998 con n. 5004.
Servizi
Consulenza e sostegno psicologico
Supporto nella gestione di momenti difficili della vita (periodi di stress o cambiamento, difficoltà decisionali o relazionali, sentimenti di auto-svalutazione, ecc.), nella comprensione ed eventuale modifica dei propri comportamenti, nella maggiore comprensione di se stessi e del proprio funzionamento mentale.
Disturbi d'ansia
Consulenza e trattamento di disturbi d'ansia quali disturbi di panico con o senza agorafobia, ansia generalizzata, fobie sociali o specifiche, ipocondria, disturbo ossessivo-compulsivo ecc.
Sostegno alla genitorialità
Interventi psicologici di accompagnamento alle difficoltà riscontrate nello svolgimento del ruolo genitoriale, al fine di comprendere e migliorare la relazione con i figli e gli stili educativi e comunicativi in famiglia.
Fobie
Consulenza e trattamento delle paure marcate e persistenti, che non rappresentano una reale minaccia e che comportano disadattamento (es. fobie di animali, di eventi naturali, luoghi chiusi, aerei, ecc.)
Psicoterapia di coppia
Supporto alla coppia nella gestione di momenti di crisi o di conflitto, dai problemi di comunicazione ai vissuti negativi conseguenti a tradimenti, gelosia, violenza domestica, dipendenza affettiva, ecc.
Psicoterapia individuale
Trattamento delle difficoltà psicologiche che compromettono il benessere personale e la qualità della vita della persona, che si esprimono attraverso sintomi psichici, comportamentali o psicosomatici con differenti livelli di gravità.
Mission
La psicoterapia è un dialogo fra due esseri umani. Uno dei punti forza del mio lavoro terapeutico è che considero la psicoterapia un'arte, un processo creativo che si sviluppa tra psicologo e paziente dove l'uno e l'altro sono impegnati in una relazione e ciascuno dei due ha qualcosa da dire. In seguito a tale assunto penso che non esista un metodo terapeutico generalizzabile ad ogni paziente, ma come afferma Jung, credo che per ogni paziente si debbano adottare un metodo diverso e un diverso linguaggio. Per quanto mi è possibile tratto ogni paziente come un caso individuale, perché la soluzione del problema è sempre individuale.
Scopo di ogni psicoterapia è favorire il Processo Individuativo che consiste nell'aiutare il paziente ad esprimere ciò che della sua personalità è rimasto inespresso e che preme per essere realizzato.
Di seguito cito alcuni importanti concetti della teoria Junghiana a cui mi ispiro nella pratica psicoterapeutica e che qui per ragioni di spazio non posso amplificare: la concezione particolare di Inconscio Individuale e Collettivo; il concetto di Ombra; di Archetipo; di Anima e Animus; la teoria sulla Tipologia Psicologica; la Proiezione; la Funzione Simbolica; la Coniuctio Oppositorum; il Ciclo dell'Eroe; il concetto di Sè.
Citazioni
`Lo scopo principale della psicoterapia non è quello di portare il paziente ad un impossibile stato di felicità, bensì insegnargli a raggiungere pazienza filosofica nel sopportare il dolore. Spesso dietro le nevrosi si nasconde tutto il dolore naturale e necessario che non siamo disposti a tollerare` (C. G. Jung, 1943).

`Nelle grandi crisi della vita, nei momenti supremi, quando è in gioco l'essere o non essere, i piccoli trucchi suggestivi non servono: in quei casi il medico è chiamato in causa con tutto il proprio essere (...) Come medico devo costantemente chiedermi che specie di messaggio il paziente mi reca. Che cosa significa per me? Se per me non rappresenta niente, non ho alcun appiglio. Solo quando il medico è interessato, la sua azione è efficace. 'Solo il medico ferito guarisce'. (Ibidem)

`In molti casi psichiatrici, il paziente ha una storia, che non è stata raccontata a nessuno, e che di solito nessuno conosce. Secondo me, la terapia comincia veramente solo dopo aver indagato su questa storia personale. È il segreto del paziente, la causa della sua rovina, che rappresenta però anche la chiave del suo trattamento. Il medico deve solo sapere come apprenderla. Egli deve porre quelle domande che colpiscono tutto l'uomo, e non solo i suoi sintomi`. ( Ibidem)

`La nevrosi è un tentativo, talvolta pagato a caro prezzo, di sfuggire alla voce interiore e quindi alla propria vocazione (...). Dietro la perversione nevrotica si cela la vocazione dell'individuo, il suo destino, che è crescita della personalità, piena restaurazione della volontà di vivere, che è nata con l'individuo. Nevrotico è l'uomo che ha perso l'amor fati; colui, invero, che ha fallito la sua vocazione (...) ha mancato di realizzare il significato della sua vita` (C. G. Jung, Lo sviluppo della personalità,1932, XVII, pp. 183-184).